Palazzo Ducale

Castello della Via Ducale

Il Palazzo

Nel cuore del centro storico di Montebello di Bertona si trova il Palazzo Ducale, che sorge sulle precedenti strutture del castello di epoca medievale. Secondo alcune fonti, il feudo di Montebello sarebbe stato donato nel 1228 dalla Casa di Svevia ad un tale Filippo, esponente della nobile famiglia Gaudiosi, di lontana origine francese e risalente ai Principi angioini. Secondo il prof. Mario Falco, invece, i Duchi Gaudiosi, Vincenzo, Antonio ed Andrea, furono i feudatari di Montebello a partire dal 1769, ma non erano signori del posto. Questa datazione coincide con le informazioni rinvenute nei libri del Catasto conservati nell’Archivio comunale del XVII e XVIII secolo secondo le quali i Gaudiosi in quel periodo avevano dei possedimenti a Montebello, ma non erano signori del luogo. Nel 1778, in seguito alla morte del barone Domenico, Beatrice Gaudiosi, sorella del defunto, volle destinare al nipote Andrea, attraverso una donazione irrevocabile tra vivi, “tutti i suoi beni stabili, burgensatici, che feudali, mobili, semoventi, dovunque siti… Tra i beni oggetto della donazione erano inclusi anche le annue entrate, censi, rendite, oro, argento monetato, ragioni, azioni ed ogni altra cosa che ad essa Donna Beatrice ora spettano, ed in avvenire potranno spettare, e competere sulli beni ereditari paterni, materni etc… Andrea per rendere valida la donazione avrebbe dovuto però istituire un Majorato fedecommesso perpetuo, ossia un affidamento per la trasmissibilità di tutti i beni, a favore del suo primogenito maschio.” L’unica notizia certa è che i Gaudiosi vendettero il palazzo tra il 1924 e il 1925. Per i montebellesi il Palazzo, enorme e misterioso, è frequentato dai mazzatamburrilli, folletti burloni e dispettosi protagonisti di tante storie del folklore tradizionale. Sul Registro dei Pubblici Parlamenti, nella seduta del 22 febbraio 1733, in allegato si legge: “La vedova Dorotea, Giov. Battista, e Domenico Gaudiosi di lei figli del secondo matrimonio, ed attuali possessori di tutti e singoli beni provenienti dall’eredità della Casa Armenii siti nelle pertinenze di detta Città; sì ancora nella Terra e distretti di Montebello, ed altrove feudali. Gentileschi e Barsenzatici, e d’ogni altra natura…”

Attualmente viene sfruttato per l’organizzazione di eventi e workshop importanti di stampo culturale e turistico.